Biscotti all’Avena e Cioccolato

Questi biscotti si possono trasformare in chocolate chip cookies molto facilmente. La ricetta è adatta a tutti, in quanto si possono facilmente usare farine senza glutine o adattarla ad una ricetta senza uovo e quindi sono accontentati quasi tutti in questo modo.

In foto appaiono palline invece di biscotti piatti poiché così mi andava quel giorno, ma spiego anche cosa fare e come fare se si adatta la ricetta. Si mantengono freschi per settimane in un contenitore di latta o di vetro perfettamente sigillato. Uno ogni tanto con il caffè vero, di orzo o di cicoria male non fa. Ogni tanto ci vogliono anche le carezze all’anima tramite la bellezza o qualche piccolo peccato di gola. Se contenuto, può fare solo bene. Procediamo.

INGREDIENTI PER 18 – 20 BISCOTTI CIRCA

200 gr di farina (io ho usato 120 gr di farina di kamut bianca e 80 gr di farina di avena integrale – volendo, potreste ridurre il quantitativo di kamut e aggiungere l’equivalente di chufa)

100 gr di burro vegetale (io ho usato la terza ricetta del burro con nocciole autoprodotto, che si trova qui) –

Attenzione: se non desiderate usare il burro, potete usare la crema di arachidi o noci di altro tipo e olio, farei un cucchiaio di crema e 40 ml di olio vegetale per una versione non troppo ricca di grassi

Attenzione: SE NON USATE L’UOVO, VI SERVIRANNO CUTICOLE DI PSILLIO OPPURE FARINA DI SEMI DI LINO O CHIA

80 gr di zucchero di canna e 20 ml di sciroppo di agave o acero – oppure solo 70 gr di zucchero di cocco che ha un impatto glicemico contenuto per una versione più light

un pizzico di sale

mezza bustina di lievito per dolci

40 gr di gocce di cioccolato extra fondente

20 gr di pistacchi tritati

20 gr di nocciole tritate

1 bustina di vanillina e/o un pochino di cannella in polvere (facoltativo)

1 uovo (facoltativo, ma se non lo usate, dovrete mettere un cucchiaio di cuticole di psillio OPPURE di farina di semi di lino o di chia in mezzo bicchiere di acqua/latte vegetale e mescolare insieme agli altri ingredienti)

qualche cucchiaio di latte vegetale (se necessario)

Lavorare ed amalgamare molto bene con una forchetta burro e zucchero, lievito, sale, vanillina e polveri/aromi se ne usate. Dovrete ottenere una pasta morbida ed omogenea. Unire a questo punto gli ingredienti secchi ed impastare molto bene con una forchetta e con la mano. Se l’impasto è troppo secco, aggiungere qualche cucchiaio di latte vegetale. L’impasto deve essere morbido ma compatto e lavorabile facilmente con le mani.

Formare palline da adagiare sulla leccarda da forno ricoperta di carta forno. Se avrete creato un impasto senza uovo ma più burro, prelevate l’impasto col cucchiaio e formate delle palline che in cottura si appiattiranno a formare biscotti tipici (tipo chocolate chip cookies). Se invece avrete usato l’uovo, avrete un impasto che rimarrà sodo a forma di palline, come in foto. Se desiderate biscotti tipici, in questo caso formate della palline e schiacciatele con un dito fino a formare sfere non troppo sottili.

Ripeto, con un impasto senza uovo e con tanto burro, si appiattiranno da soli in cottura.

MI RACCOMANDO – NON CUOCERE PIU’ DI 10 MINUTI a 160/170 gradi (regolatevi secondo il vostro forno)E SOLO FINCHE’ DORATI. Se li fate cuocere troppo, perderanno la morbidezza dentro e la croccantezza fuori. Provare per credere.

Ecco la doratura dopo 10 minuti e quindi estratti dal forno a raffreddare – se li volete piatti come i biscotti normali, basta appiattire le palline con un dito e dare la forma desiderata prima di infornare, ma SOLO SE AVETE USATO UOVO NELL’IMPASTO. Se non ne avete usato, e avete usato più burro/olio, le palline si appiattiranno da sole in cottura come i tipici chocolate chip cookies americani

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.