Burger di Legumi

Quando da vegetariani o vegani desideriamo farci un bel burger nel panino per intenderci, la cosa più logica da fare è creare un veggie burger completamente vegetale e quindi senza aggiunta di pangrattato, formaggi, cereali e cose strane. Pura proteina. E, con l’aiuto di spezie e farina di ceci, più una scatola di cannellini o borlotti già cotti e ben sciacquati, si ottengono 3 veggie burger di tutto rispetto come sapore e dimensione.

I veggie burger crocchetta, per intenderci, quelli con l’aggiunta di verdure e altro, lasciamoli per quando non lo mangeremo nel panino, che andrà benissimo. Ma nel panino, per equilibrare gli apporti di carboidrati e proteine e verdure/vitamine, meglio optare per un burger proteico puro.

INGREDIENTI x 3 burger da circa 120 grammi cad.

1 scatola da 400 gr (250 scolati) di fagioli cannellini o borlotti già cotti e ben sciacquati e scolati

farina di ceci 50/60 gr (come addensante)

spezie: aglio in polvere, cipolla, paprika, cumino, curcuma, curry, rosmarino e ciò che ci piace

Se preferite usare la cipolla fresca, tagliate a pezzetti piccoli mezza cipolla e unitela al composto. Io preferisco usare un cucchiaino di cipolla in polvere

1 o 2 cucchiaini di sciroppo d’agave o acero (o miele se non siete vegani)

1 o 2 cucchiai di olio di oliva (o di cocco deodorato)

2 cucchiai di salsa di soia

6 o 7 gocce di fumo liquido se gradito (facoltativo)

20 grammi di lievito alimentare oppure/ in aggiunta di 1 cucchiaino di marmite* (facoltativo) per il gusto umami

2 cucchiaini di cuticole di psillio aggiunti direttamente all’impasto senza far gelificare prima (come gelificante – potete usare anche 20 grammi di semi di lino o di chia tritati e sciolti in 3/4 cucchiai di acqua OPPURE un cucchiaino scarso di xantano)

Trasferire i fagioli cotti in una ciotola e schiacciarli con la mano oppure con un cucchiaio.

ATTENZIONE – quando li scolate, tenete via il liquido di conservazione (AQUAFABA) con il quale potrete farvi una squisita e leggera maionese vegana che durerà anche una decina di giorni in frigo (con un vasetto di fagioli grande avrete circa 100 ml di aquafaba; aggiungete pure 150 ml di olio e usate sale nero, limone, aceto e/o senape e non ve ne pentirete!)

Unite gli altri ingredienti e mescolate molto bene. Lasciate riposare un quarto d’ora e, volendo, un’ora in frigo.

Se avete fretta, procedete pure a dare la forma ai burger, spolverateli con farina di ceci o piselli e adagiateli sulla leccarda coperta di carta forno. Spennellateli di olio, scaldate il forno e lasciate cuocere 10 minuti per parte.

Se preferite, potete cuocere i burger in una padella con poco olio un paio di minuti per parte.

Servire con un po’ di maionese e insalata o pomodoro oppure, come ho fatto io, con la babaganoush direttamente nel panino e a parte insalata di cavoli e carote oppure di finocchi condita con succo di lime fresco e un filo di olio evo.

Se avete bimbi, una piccola porzione di patatine fritte ad aria ogni tanto ci possono stare, specie con un burger vegetale. Perché no? Magari senza panino…

Volendo, potreste fare dei panini con due cucchiaini di patè di pomodori secchi nell’impasto come ho fatto io. Con 300 grammi di farina (e il 70% di acqua se usate farine semi integrali), sappiate che otterrete 4 panini da 150 grammi oppure 5 panini da 100 grammi – entrambi ottimi e leggeri, che optiate per la lenta lievitazione o meno.

Panini con paté di pomodori secchi nell’impasto

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.