Focaccia Farcita Vegana

Questa focaccia a dire il vero è vegana – niente formaggio, ma chi lo vuole, può anche aggiungerlo. Il formaggio è grasso ed è meglio ridurre il consumo non solo per questioni etiche, da non sottovalutare, ma anche per questioni di salute – fondamentali! Alla fine è tutta una questione di abitudine e integrare grassi amici sostituendo i cibi che consumiamo che contengono grassi “non amici”, diciamo, è tutto a nostro vantaggio. Con un po’ di fantasia, garantisco che non si soffre per niente e non si penalizza il palato. Sul serio…

In questo caso, invece di aggiungere il formaggio al radicchio cotto per farcire la focaccia, ho scelto di sciogliere nella verdura un cucchiaio di crema di noci miste, ed ecco le proteine. Piatto completo, quindi. Basta magari un contorno leggero di verdure cotte o grigliate e via, un nutrimento sano, veloce e a buon mercato. Procediamo.

INGREDIENTI PER UNA FOCACCIA PER 3/4 PERSONE O PORZIONI

RIPIENO

gr 200 di radicchio di Castelfranco (in foto) – anche la scarola si presta benissimo per questa ricetta, volendo sostituirlo

mezza cipolla grande a pezzetti

2 o 3 cucchiai di acqua

3 pomodorini a pezzetti (facoltativo)

peperoncino (facoltativo)

mezzo cucchiaino di sale

1 o 2 cucchiai di crema di noci miste

FOCACCIA

gr 250 di farine miste semi integrali (io ho usato quelle con glutine ridotto: Russello e Kamut)

60 gr di purè di pomodori secchi (facoltativo)

mezzo cucchiaino di sale rosa

mezzo cucchiaino di zucchero di canna

lievito madre in polvere misto a lievito di birra qb (il mio richiede il 10% del peso della farina per le lievitazioni non troppo lunghe – altrimenti molto meno. Controllate la confezione. Se avete poco tempo, usate esattamente ciò che dicono le istruzioni. Potete ridurre di molto il lievito se avete il tempo per far lievitare l’impasto tutta la notte)

150/170 ml di acqua (a seconda delle farine usate)

10/15 ml di olio evo

rosmarino in polvere e un filo di sale oppure fiocchi di sale per la superficie

In una pentola far appassire la cipolla a pezzetti con qualche cucchiaio di acqua, sciacquare o lavare bene il radicchio che avrete intanto tagliato a pezzi, aggiungere i pomodorini e il radicchio, il sale, il peperoncino se lo usate e lasciar cuocere per 15/20 minuti, controllando sempre che non si attacchi o bruci, ma evitare di aggiungere acqua, dal momento che ne rilascerà già la verdura.

Se avete del granulare fatto da voi, potete usarne due cucchiaini invece del sale. Aggiungere a fine cottura la crema di noci e mescolare bene.

Intanto che la verdura cuoce, preparare l’impasto per la focaccia. Si può fare a mano oppure nella planetaria, ma è talmente veloce da fare che raramente vale la pena sporcare planetaria e gancio. Unire tutti gli ingredienti secchi, aggiungere il patè/purè di pomodori secchi, olio, acqua e fare un impasto sodo, spolverarlo di farina, coprirlo e metterlo a lievitare al caldo per un’oretta.

Una volta pronti tuti gli ingredienti, stendere metà impasto, adagiarla sulla leccarda del forno ricoperta di carta forno, aggiungere la farcitura sopra oppure con le vostre varianti, stendere separatamente la seconda metà dell’impasto lievitato, coprire la prima metà di focaccia farcita, sigillare i bordi, aggiungere la polvere di rosmarino e un filo di sale oppure i fiocchi di sale, lasciar lievitare ancora una mezz’ora in ambiente tiepido, cuocere a 170/180 gradi per circa 15/20 minuti, estrarre dal forno e lasciar raffreddare.

C’è chi la mangia calda. Io la preferisco fredda. A ciascuno il suo. Come detto, con un contorno leggero di verdura grigliata oppure insalata di finocchi, pomodori oppure insalata verde, avrete con una porzione di questa focaccia un pasto completo. Davvero deliziosa…

Buon appetito!

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.