Formaggetta Solida di Lupini

Finalmente! Dopo tanti tentativi, tutti saporiti per l’amor del cielo, ma non con la consistenza desiderata, ecco qui finalmente una formaggetta a base di lupini e anacardi, da affettare e con cui imbottire un panino senza spalmarla, a differenza di questa e questa a base di pistacchi o questa a base di avocado.

Il sapore è ottimo e molto vicino al vero formaggio (quello stagionato per intenderci) e con questo intendo anche come calorie. Di certo questa formaggetta non è light e ha un certo contenuto di grassi oltre alle proteine. Ed è anche molto saporita quindi eviterei di mangiarne troppa, specie se ipertesi. Ma abbastanza per farcire un panino una volta ogni tanto, per cambiare, assolutamente sì.

Dopotutto una dieta basata sui vegetali di grassi ne ha ben pochi, di certo molti meno di una dieta vegetariana (che comprende uova e latticini) o onnivora (che comprende praticamente tutto), e quindi con parsimonia ogni tanto un po’ di grasso, sempre vegetale, ci sta. E questa è anche una bomba di proteine, quindi 50/60 grammi (se siete a regime di “non ingrasso”) con un panino e un contorno di verdure, crude o cotte come volete, rappresenta un pasto completo e poco costoso.

E’ facilissima e velocissima da fare. Si prepara, si lascia fuori dal frigo qualche ora, si mette in frigo e si consuma dal giorno dopo in poi. Bella e molto saporita la nostra formaggetta di lupini. Felice di condividerla, specie con chi la personalizzerà cambiando qualche ingrediente, ma anche con chi la riprodurrà fedelmente e salverà qualche mucca e soprattutto l’inquinamento del nostro splendido pianeta (a ciascuno il suo, sempre e comunque), magari condividendola con i propri bambini. Io lo spero di cuore perché è veramente ottima anche come sapore!

Non occorre aggiungere molto sale poiché i lupini sono già saporiti e sanno vagamente di formaggio. Davvero un ottimo legume, da non ignorare! Ottimo anche per fare il tempeh e tutto a prezzi irrisori. Mezzo chilo 2 euro. Ci fate parecchio con mezzo chilo! Mi raccomando, ricordatevi di sbucciare i lupini.

Ecco come ho fatto la formaggetta in foto ieri.

INGREDIENTI

100/110 grammi di lupini (sottovuoto sbucciati) – li trovate al supermercato a 2 euro per 500 grammi

50 gr di anacardi

un cucchiaino scarso di polvere di shiitake * (facoltativo ma rende tutto più buono ed è nutrizionalmente ottimo) – qualcuno aggiunge invece 1 cucchiaino di marmite* (cercatela nei negozi etnici . Su Amazon costa una fortuna)

mezzo cucchiaino di aglio in polvere*

mezzo cucchiaino di cipolla in polvere*

mezzo cucchiaino di sale nero dell’Himalaya* (o come vi pare)

20 gr di lievito alimentare*

20 ml di acqua + 40 ml acqua bollente alla fine

40/50 gr di olio di cocco deodorato* (mi raccomando NON VERGINE, se no sa tutto di cocco, no grazie)

2 gr di acido lattico (si trova qui oppure in farmacia ma chiedete che sia per USO ALIMENTARE) – facoltativo ma rende un formaggio vegano molto più buono, non ci sono dubbi!

50 gr di amido di tapioca acido (sour tapioca) – se non la trovate, va bene anche quella normale o la fecola di patate

ATTENZIONE – se detestate cuocere la roba appiccicosa che si forma, volendo, potreste ridurre l’amido di tapioca a 25 gr e aggiungere un cucchiaio di Kappa Carragenina*, versando questi due addensanti/gelificanti nel frullatore ALLA FINE insieme ai 40 gr di acqua bollente – non calda, bensì bollente. Versateli nel frullatore stesso insieme a tutti gli ingredienti che avrete già precedentemente frullato, frullare per un ulteriore minuto e versare velocemente il tutto in contenitore oleato a raffreddare

Non vi resta che frullare tutti gli ingredienti TRANNE LA TAPIOCA. Rendete tutto in crema, mettete in un pentolino e aggiungete la tapioca PRIMA DI METTERE SUL FUOCO.

Se non volete mettere sul fuoco, leggere sopra la parte in rosa. e seguite quelle istruzioni.

(Amalgamate tutto molto bene, mettete su fuoco basso giusto due minuti mescolando di continuo per non far attaccare nulla sul fondo ed attivare il potere addensante della tapioca. Trasferite in una formina di qualsiasi tipo, meglio se leggermente unta per facilitarne l’estrazione.)

Se la mettete in una fuscella per ricotta*, come ho fatto io, noterete che rilascerà del liquido, cioè l’olio, ma poca roba. Quindi consiglio di usare una fuscella, poi, una volta pronta la formaggetta, dopo che è rimasta mezza giornata fuori dal frigo e almeno una notte in frigo, dal giorno dopo potete trasferirla in qualsiasi contenitore o piattino a vostra scelta.

Davvero geniale questa formaggetta. La potete fare anche con farina di ceci o farina di lupini, ma in quel caso cambiano le proporzioni. Questo andrà in un futuro post. Per ora, avendo a disposizione facilmente i lupini in una catena di supermercati italiani (occhio perché in un’altra catena non italiana gli stessi lupini costano esattamente il doppio!), preferisco usare lupini freschi. La farina di lupini la vendono a prezzi proibitivi i supermercati bio – mi spiace, ma io non li supporto. Non si può dover accendere un mutuo per nutrirsi bene e quindi io sostengo tutto ciò che permette di nutrirsi in modo sano senza spendere un occhio della testa.

Spero tanto che la facciate e condividiate con altri questo post. Anche se onnivori, vale la pena cambiare ogni tanto, no?

A ciascuno il suo, come sempre. Buon Appetito!

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Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.