Frittata/Omelette senza Uova

Sì, avete letto bene. Questa è una “frittata” senza uova ed è pure molto magra, ma con 2 ingredienti magici.

Di solito le frittate vegane si fanno principalmente con la farina di ceci. Si può certamente fare anche con le lenticchie lasciate a mollo e frullate, ma i risultati in quanto a consistenza sono più scarsi.

Questa volta invece si usa un ingrediente poco noto ai più – i fagioli mung gialli aperti/spezzati (in foto).

FAGIOLI MUNG spezzati
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Si trovano facilmente anche nei negozi indiani/etnici ad un costo notevolmente ridotto. Ma se non ne avete nella vostra zona, si possono ordinare online senza problemi.

Anzitutto, sono, a differenza di alcuni legumi, altamente digeribili, cosa da non sottovalutare. Si usano moltissimo nella cucina asiatica ed hanno un vaghissimo sapore di nocciole. Sono particolarmente nutrienti e ricchi di proteine (il 35% del loro peso) e di fibre, nonché fonti di vitamina A, C, E, di sali minerali (fosforo, magnesio, ferro e calcio) e inoltre sono poveri di grassi e con pochissime calorie. Hanno un basso indice glicemico e sono ricchi di lecitina. Una favola, insomma. E ci evitano l’uso eccessivo di farina di ceci per tutto. Esistono anche altri legumi e questo è uno.

E va detto che i fagioli mung gialli sono anche molto gradevoli. Fare una specie di frittata con questi fagioli è facilissimo. La cosa ideale è decidere quanto grande la volete (con 80 grammi di questi fagioli spezzati ci fate una frittata grande, specie se aggiungete le verdure), mettere a mollo la quantità desiderata e lasciarla a mollo almeno 3/4 ore, se non tutta la notte. Non è strettamente necessario, ma decisamente desiderabile.

Una volta arrivato il momento di cucinare, scolare i fagioli e sciacquarli sotto acqua corrente. Mettere i fagioli in un frullatore e aggiungere lo stesso peso dei fagioli in acqua (es.: 80 gr di fagioli per 80/100 ml max. di acqua), aggiungere la punta di un cucchiaino di polvere di cipolla, polvere di aglio, un cucchiaino di lievito alimentare (facoltativo), volendo un cucchiaino o cucchiaio di olio evo (facoltativo) e …

L’ALTRO INGREDIENTI MAGICO E’ IL “SALE NERO DELL’HIMALAYA” – IL KALA NAMAK!!!

Si tratta, in poche parole, di  salgemma dell’Himalaya che ha un alto contenuto di zolfo, il quale gli conferisce sapore e odore molto caratteristici. Questo sale nero è comunemente usato nelle ricette e nei piatti vegani allo scopo di replicare un sapore di uovo – E A QUESTA FUNZIONE ASSOLVE BENISSIMO.

L’ho acquistato credendoci poco – poi l’ho provato e ancora fatico a crederci. E’ assolutamente da non perdere, anche per gli onnivori. E’ un’aggiunta intelligente a tavola, insieme al sale rosa della stessa provenienza.

PER COLORO CHE MANGIANO OMELETTE REGOLARMENTE DURANTE LA SETTIMANA

Volendo, potete frullare un quantitativo maggiore di fagioli, sempre con lo stesso peso in acqua e con le spezie che preferite e potete conservarlo in frigo pronto all’uso. Si mantiene in frigo per circa 5 giorni.

Un piatto interessante è fare un leggero soffritto (ad olio o acqua) di verdure miste, versarci sopra la pastella di mung ed acqua già frullata, mettere un coperchio, lasciar cuocere qualche minuto, capovolgere come tutte le frittate, lasciar cuocere e piegare. Servire con verdure di contorno.

Un piatto completo, specie se accompagnato da qualche verdura e carboidrati. Caldamente raccomandato a tutti, vegani e non. Buon Appetito!

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.