Il Divino Latte di Canapa

Abbiamo già visto nel post precedente le incredibili proprietà della canapa, ma rieccole riassunte qui sotto:

  • ha elevato valore proteico (più del 20%)
  • è ricca di acidi grassi essenziali (omega 3 e 6)
  • è ricca di vitamina E, A e gruppo B, quindi, essendo ricca di antiossidanti naturali, previene allergie e infiammazioni, che causano così tanti problemi al corpo
  • ha buona percentuale di fibra e minerali, tra cui ferro e fosforo
  • salvo contaminazioni, è naturalmente priva di glutine e lattosio
  • da studi effettuati in laboratorio, risulta che i semi di canapa sono utili per proteggere la salute del cuore e potrebbero essere usati come farmaco naturale sia per la prevenzione che per il trattamento dell’ipertensione.

Convinti che è il caso di integrare la canapa nella nostra dieta? Bene, lo immaginavo. E in più ha anche un sapore interessante, il che non guasta… Ora, come sempre, andiamo subito al sodo e vediamo come fare l’ottimo latte di canapa. Qui ho usato il Chufamix perché per fare il latte vegetale a freddo è veramente comodo. Ma altrimenti basta usare un becher, un colino a maglie fini ed una bottiglia, preferibilmente di vetro, per ottenere gli stessi effetti facendo solo un pochino più fatica. Si può tranquillamente fare.

Se poi avete un estrattore, che io raccomando caldamente, fare tutti i tipi di latte vegetale che si possono fare a freddo diventa veramente un gioco da ragazzi! Se fate il latte di canapa, però, consiglio caldamente di usare semi di canapa sativa NON INTEGRALI. Otterrete facilmente un bel latte bianco ottimo e non metterete troppo sotto sforzo il vostro estrattore. Io ne ho rotto uno esattamente con la canapa integrale…

INGREDIENTI:

90/100 grammi di semi di canapa sativa decorticati o integrali (infusione dei semi integrali in acqua calda per mezz’ora non obbligatorio, ma consigliato – non occorre il risciacquo, imperativo invece con i semi di soia)

1 litro di acqua filtrata, di cui 200/300 calda

1 pizzico di sale

volendo, mezzo cucchiaio di miele

Precisiamo: se si vuole un latte bianchissimo, basta usare la canapa sativa decorticata. Per un latte meno bianco ma più puro e con le proprietà intatte, è preferibile usare i semi integrali di canapa e quindi quella non decorticata. Sono scelte. Entrambe vanno bene. Il latte di canapa si fa a freddo nel seguente modo.

Come sempre, se avete un Chufamix, la vita diventa davvero facile e quindi basta pesare 90/100 grammi di semi da canapa, metterli nel contenitore interno, quello dotato del colino incorporato ma inserito nel contenitore più grande di plastica, aggiungere 200/300 grammi di acqua calda, lasciare il tutto in infusione una mezz’oretta, aggiungere l’acqua che resta per arrivare in tutto ad 1 litro, aggiungere un pizzico di sale per esaltare il sapore, inserire il frullatore ad immersione, frullare per qualche minuto, estrarre parzialmente il contenitore interno, premere col pestello per far fuoriuscire tutto il latte, sciacquare il frullatore ad immersione, aggiungere mezzo cucchiaio di miele (facoltativo), mescolare bene, inserire un imbuto in una bottiglia di vetro e travasare il latte. Una volta raffreddato bene, mettere in frigo. Dura circa 2/3 giorni. Si può gustare anche senza aggiunta di agave/acero/miele – ha davvero un buon sapore e lo raccomando caldamente, specie agli ipertesi.

Con un estrattore, se usate semi di canapa integrali, metteteli a bagno 12/24 ore prima e inseriteli con un po’ di acqua nell’estrattore, come sempre. Come già detto, però, è altamente preferibile usare la canapa decorticata con gli estrattori. Da una parte uscirà il latte e dall’altro beccuccio il cosiddetto scarto, che io consiglio di far passare di nuovo nell’estrattore con un po’ del latte già creato, ripassando i semi una seconda volta per estrarre il massimo delle sostanze benefiche e del saporitissimo latte molto nutriente.

La canapa purtroppo è ancora poco usata nel nostro Paese e poco conosciuta. Ha un costo molto più elevato della più diffusa soia, ma bisogna pur alternare. Non è saggio esagerare e consumare solo soia quando esistono ottime alternative. Come alternativa ogni tanto è meglio usare anche semi di canapa, a volte fare latte di noci miste o singole a scelta, ma chi evita il latte di mucca ha decisamente una vasta scelta, anche quelli come me che si rifiutano di consumare latte derivato da cereali.

Non potete perdere questa delizia piena di proprietà preziose per l’organismo. Sostituisce il latte in tutto e per tutto. Si può tranquillamente fare anche del formaggio morbido. Nel prossimo post vedremo come si procede. Una volta assaggiato questo latte, fidatevi, vi procurerete le confezioni da 1 chilo di canapa! Per volta! Ecco qualche link utile, come sempre.

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.