L’ Autunno è delle Castagne

Ricche di vitamine (specie del gruppo B), sali minerali ed acido folico, le castagne sono ottime per il sistema nervoso e danno una bella carica anche calorica, essendo un ricostituente naturale. Sono ideali nel cambio stagione. Cento grammi di castagne bollite hanno 120 calorie; le caldarroste arrivano a 193. Viste le calorie e l’elevato indice glicemico, direi che è saggio non eccedere con il consumo di questi frutti golosissimi.

Le castagne regolarizzano la pressione ed i livelli di colesterolo. Dalle castagne si ricava anche una splendida farina, per piatti dolci e salati, che è amica particolarmente dei celiaci e di chi vuole evitare o ridurre il glutine nella propria dieta.

CASTAGNE BOLLITE

Il rapporto castagne acqua e di 1 a 3. Per un chilo di castagne occorreranno 3 litri di acqua e 45/60 minuti sul fuoco. Volendo, potrete aggiungere sale e alloro. Personalmente, non aggiungo nulla e le gusto al naturale. Per sbucciarle con più facilità, potete scolarle e avvolgerle ancora calde in un panno asciutto per un quarto d’ora e vedrete che sbucciarle ancora tiepide sarà molto più veloce e facile. Io amo dividerle a metà e mangiarle con un cucchiaino… vecchie abitudini di quando ero piccola.

CALDARROSTE

In questo caso le castagne vanno incise per evitare che scoppino in cottura e cotte sul fuoco nella pentola apposta, quella forata, per intenderci, a fiamma vivace e per circa 45 minuti, girandole spesso. Una volta cotte, avvolgerle in un panno asciutto e consumarle ancora tiepide o calde. In questo modo, si sbucceranno con facilità.

Se preferite cuocerle in forno, lavatele, mettetele ammollo in acqua per 1 ora, trasferitele poi senza asciugarle sulla leccarda ricoperta di carta forno e cuocetele a 180 gradi per circa 45 minuti a forno statico.

CASTAGNE E CAVOLINI DI BRUXELLES

Ho provato questo piatto molti anni fa un Natale trascorso con una famiglia inglese. Loro avevano annegato di condimento grassissimo a base di burro ed aglio e fatto saltare castagne cotte e cavolini di Bruxelles. Sono rimasta incantata da quello splendido sapore e una volta ogni tanto me le concedo, anche se con molto meno condimento. Raccomando caldamente di assaggiare questo piatto una volta che vi saranno avanzate le castagne bollite. Non dimenticate l’aggiunta di aglio! E’ fondamentale in questo piatto.

MARMELLATA DI CASTAGNE

500 grammi di castagne cotte e ridotte in purè con tritatutto

300 grammi di zucchero

1 bicchiere di acqua

succo di mezzo limone

2 cucchiani di rum

un pizzico di sale

vaniglia o tonka per insaporire

Mettere il purè di castagne in un pentolino, aggiungere tutti gli ingredienti e cuocere mescolando per circa 25/30 minuti. Una volta addensata, trasferire la marmellata in barattoli di vetro precedentemente sterilizzati in acqua bollente, avvitare bene e capovolgere per creare sottovuoto.

Una volta raffreddati capovolgere nel verso normale e riporre in dispensa. Consumare entro sei mesi e gustare con torte, formaggi e torte salate oppure con polpette o verdure in agrodolce.

ALTRE IDEE

Con la polpa di castagne potete realizzare zuppe e vellutate (magari con funghi e legumi o cereali), purè di castagne salato o dolce (creato col frullatore o tritatutto insieme ad alloro, pepe e brodo nella versione salata, insieme alle mele e alla cannella e burro nella versione dolce), pasta, gnocchi, crespelle, pancakes, torte, biscotti, il castagnaccio toscano e persino una squisita, nonché calorica, marmellata per accompagnare salumi e formaggi se siete onnivori, perché no?

Sia arrostite che bollite e sbucciate, si possono conservare fino ad un anno in freezer e per circa una settimana in frigorifero.

Ammettiamolo – Che autunno sarebbe senza castagne?

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.