Nuggets di verdure

Questi deliziosi nuggets sono solo una variante vegetariana/vegana dei famosi chicken nuggets, bocconcini di pollo. Li ho fatti in versione vegetariana sia col trito di soia che con il cavolo cappuccio, ma, sebbene entrambi interessanti, preferisco di gran lunga quelli fatti col cavolo cappuccio e quindi posto qui la ricetta.

Sono ottimi non solo per vegetariani e vegani, ma anche per i celiaci, per chi desidera mangiare meno carne o per i bambini che non mangiano volentieri le verdure. Presentati così, magari con due patatine fritte ad aria e un po’ di ketchup, sfido chiunque a non trovarli interessanti. Se poi sono anche buoni, il gioco è fatto! E questi sono ottimi! Procediamo.

INGREDIENTI

(Purtroppo ormai, trovando spesso idee dall’America, mi sono stufata di tradurre in grammi e ho comprato le unità di misura americane, cioè le cup/half a cup, eccetera e stavolta mi sono dimenticata di pesare gli ingredienti in grammi per postare la ricetta. Poco male. La integrerò più avanti e qui sotto metterò un link per chi desidera spendere una decina di euro e comprarsi i misurini di cups…)

1 tazza di mais già cotto in scatola, ben sciacquato (circa mezza scatola grande) – potete usare i lupini cotti e sbucciati, se preferite

mezza tazza di tapioca oppure di farina che preferite, inclusa quella senza glutine

mezzo cucchiaino di xantano se li volete più solidi (io non l’ho messo ma avrei gradito una consistenza più dura, ad essere sincera, quindi la prossima volta metterò o un pochino di xantano o un pochino di kappa carragenina o agar agar )

mezza tazza di acqua

un pochino di acqua oppure olio per il soffritto di cipolla – io uso sempre acqua

peperoncino

3 o 4 tazze di cavolo cappuccio tagliato molto sottile (lo vendono già tagliato, lavato ed asciugato nei supermercati, volendo)

1 cipolla tagliata a pezzetti

sale e pepe

1 cucchiaino di polvere di aglio

cornflakes tritati misti a pangrattato e a lievito alimentare e spezie (paprika, aglio, cipolla in polvere – facoltativo) per la panatura saporita ma vegana

Unire il mais cotto (o i lupini) , la tapioca, lo xantano se lo mettete, e l’acqua in un frullatore/tritatutto, frullare bene e mettere da parte.

In una padella o pentola mettete qualche cucchiaio di acqua oppure un pochino di olio per soffriggere la cipolla e il peperoncino, unite il cavolo e fate cuocere per circa 10 minuti o fino a far ammorbidire il cavolo. Unire il frullato di mais fatto prima e mescolare fino a far rapprendere la mistura, ripiegandola su sé stessa diverse volte. Se necessario, aggiungete un pochino di farina di ceci. Continuare per circa 7/10 minuti.

Mettere da parte in una ciotola, coprendo con pellicola e lasciando raffreddare completamente per circa 1 o 2 ore. Preparare la panatura come preferite oppure seguendo le indicazioni sopra, dare la forma ai nuggets e passarli direttamente nella panatura. Appoggiare su una leccarda da forno oppure friggere ad aria spruzzando i nuggets con un pochino di olio. Io non l’ho messo, ma decidete voi.

Cuocere in forno a 170/180 gradi per circa 20 o 25 minuti, voltando i nuggets a metà cottura. Un po’ di ketchup, maionese o senape li accompagnano alla perfezione. E una bella insalata di finocchi, patatine fritte ad aria o ciò che più vi aggrada. Buon appetito!

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.