Pane alla Zucca e Pistacchio

In un post precedente, dicevo appunto che avevo deciso di usare la zucca per tre piatti diversi.

Uno di questi è diventato una bella mega pagnotta che in parte mangerò e in parte affetterò e metterò in freezer per quando proprio non ho voglia di cucinare oppure ho fretta. Che sia benedetto chi ha inventato il freezer. Per fortuna non ho un vero congelatore grande, altrimenti sarebbe sempre troppo pieno, conoscendomi.

Bando alle ciance, procediamo. Questo pane è divino a dir poco!

INGREDIENTI

300 gr di zucca tagliata a fettine e cotta al vapore, poi schiacciata con forchetta

450 grammi di farine miste (nel mio caso kamut, tumminia, avena e farro)

2 o 3 cucchiai pieni di burro di pistacchio*

30/70 gr di semi di zucca bio

1 cucchiaino raso di sale rosa

1 cucchiaino di zucchero

200 ml di acqua (meno del solito per via della zucca cotta che dona acqua all’impasto)

1 o 2 cucchiai di olio evo (facoltativo)

lievito madre misto a lievito di birra essiccato (di solito il 10% della farina, ma seguire le istruzioni sulla confezione) – se avete più tempo, potete sempre preparare l’impasto la sera prima con soli 3 grammi di lievito di birra e lasciarlo agire tutta la notte per avere un pane estremamente digeribile. Questa versione su questa pagina è quella più veloce. La versione lenta invece si trova qui.

Impastare il tutto con le mani amalgamando molto bene tutti gli ingredienti, oppure lasciar fare il lavoro alla planetaria. Io ne ho una piccolina per single che va benissimo e gestisce bene anche impasti da mezzo chilo di farina, ma non azzarderei oltre. Chi ha la macchina del pane, MDP, può sempre lasciar fare il lavoro alla MDP, lasciar lievitare al punto giusto e poi cuocere direttamente nella macchina, ma consiglio di usare il programma manuale E NON I PROGRAMMI NORMALI con i quali non si ha alcun controllo sulla lievitazione.

Lasciar lievitare ed impastare un’altra volta, poi dare la forma oppure mettere direttamente l’impasto a lievitare in uno stampo per pane. Dopo circa un’ora e mezza, controllare che la pagnotta cruda sia raddoppiata di volume, scaldare il forno vuoto, inserire il pane crudo e lasciar cuocere prima mezz’ora e poi capovolgere la pagnotta e metterla a cuocere altri 20/30 minuti senza stampo e magari capovolta per accertarsi che sia la cottura che il colore siano uniformi.

Lasciar raffreddare su una gratella e, una volta freddo, affettarlo e gustarlo come meglio credete. E’ ottimo, garantito!

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.