“Pecorino” Vegano

Questo è un blocco di “formaggio vegano” molto duro, decisamente grattugiabile oppure adatto su un tagliere con dei cracker e della marmellata. Insomma, usatelo come usereste parmigiano o pecorino veri. Non è la stessa cosa, ma di certo aiuta non solo i vegani, ma coloro che per altri motivi desiderano oppure sono costretti a stare alla larga dai latticini. Nei Supermercati biologici un pezzetto a base di lenticchie rosse decorticate e amidi vari costa circa 6 euro. Con queste dosi ve ne verranno almeno 5 pezzi della misura di quelli in vendita. Potrete mettere ogni pezzo sottovuoto oppure in freezer (io straconsiglio il sottovuoto), potrete regalarlo e sarà graditissimo ai vostri amici vegani o vegetariani o a chiunque ami provare alternative non di derivazione animale.

Gli ingredienti necessari sono normalissimi e facilmente trovabili in una cucina vegetale o in una cucina di chi sa cucinare e ha quindi a disposizione molte cose meno usuali. Ma in una cucina vegana è facilissimo trovare tutto ciò che serve. E vi costerà una frazione minuscola di quello comprato. Procediamo.

INGREDIENTI PER UNA FORMA DI CIRCA MEZZO CHILO O POCO MENO

150 gr yogurt di soia (meglio se autoprodotto)

100 gr panna vegetale (se non l’avete o non volete usarla, basterà aggiungere yogurt dello stesso peso, cioé altri 100 gr, e aumentare un pochino l’olio)

20/30 ml di olio di girasole oppure di cocco deodorato (se non avete usato la panna, aggiungetene almeno 10 ml in più)

mezzo cucchiaino di: aglio in polvere, cipolla in polvere, shiitake in polvere – per un formaggio vegano particolarmente saporito, aggiungetene quasi un cucchiaino invece di solo mezzo (lo shiitake aggiunge il gusto umami). Potete aggiungere, volendo, un pochino di marmite* o di miso bianco o di acido lattico* o di MSG* (glutammato) per arricchire il sapore.

mezzo cucchiaino abbondante di miso* (meglio se bianco – nero vi renderà il formaggio molto beige, quasi marrone! Lo so perché ho fatto io questo errore…)

mezzo cucchiaino di sale nero o rosa (Himalaya) o come vi pare

50 gr di farina di ceci oppure di lenticchie o di fagioli, meglio se autoprodotta

50 gr di amido di mais oppure di tapioca

50 gr fecola di patate

3 o 4 cucchiai di lievito alimentare in scaglie

In una larga padella antiaderente versare yogurt e panna vegetali, olio, lievito alimentare, sale, aglio e cipolla, shiitake e miso e mescolare molto bene. Il miso si scioglierà in cottura, ma dovrete fare attenzione e avere cura di amalgamarlo molto bene senza lasciare grumi. Una volta fatto questo e lasciato scaldare la mistura, aggiungere farina di legumi, amido e fecola e togliere dal fuoco. Mescolare molto bene fino ad aver mescolato tutti gli ingredienti, schiacciando bene l’impasto per evitare di formare grumi. Metteteci il tempo che ci vuole, ma fuori dalla fiamma.

Quando siete pronti, rimettete sul fuoco e rimestate schiacciando molto bene per accertarvi che tutte le parti siano cotte, anche quella centrale, voltare l’impasto e schiacciare e non smettere mai di mescolare. Ad un certo punto, noterete che la lavorazione sarà molto difficoltosa e vi sarà possibile solo voltarlo, ma continuate a schiacchiare un pezzetto per volta. Non richiede più di qualche minutp, anche perché si solidifica molto in fretta.

Versate in un contenitore leggermente unto e lasciatelo in luogo fresco e asciutto, non coperto, per 24, meglio se 48 ore prima di consumarlo. A quel punto, potrete decidere di porzionarlo e metterlo sottovuoto tenendolo in frigorifero e in questo modo durerà mesi. Il pezzo che usate, basterà avvolgerlo in carta formaggio o carta forno e riporlo in frigo. Va avanti senza problemi per un paio di settimane, anche di più.

Qualora notaste che al centro resta morbido, è perché evidentemente non si è cotto bene. Gli amidi e le fecole hanno bisogno di cottura per fare il loro lavoro. Lasciatelo cuocere ancora un pochino in forno oppure in un essiccatore, magari a pezzetti e poi tritatelo tutto insieme e godetevelo o riponetelo così.

Potrete scegliere se tritarlo oppure grattugiarlo come fareste per qualsiasi formaggio che grattugiate sulla pasta. Oppure anche di godervelo con frutta e marmellata a pezzetti con focaccia o qualche cracker.

Buon Appetito!

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.