Pollo vegetale

Ogni tanto ad un vegetariano può venire voglia di cibo della consistenza a cui era abituato da onnivoro. Se si aggiunge anche un buon sapore, ancora meglio. Beh poche cose come il Seitan riescono a replicare la carne e ho scoperto che se si aggiunge del tofu all’impasto del seitan e le spezie giuste, si può avere un sostituto del pollo senza troppi problemi.

Ovviamente non è pollo, bensì proteine vegetali, già discusse nel post dedicato al seitan.

Con le porzioni scritte qui sotto, ho creato 3 panetti da circa 300 grammi ciascuno e due li ho surgelati. Potete creare delle fettine da lasciar marinare e cuocere per 2 minuti per parte (il seitan è già cotto e va solo condito meglio, per intenderci) e dei bocconcini con cui fare spezzatini o curry. Non ci sono limiti alla fantasia di chi cucina col seitan. Si può persino grigliare e friggere, se amate quelle cotture. Io passo. Però si può fare. Ecco come creare del Seitan che sostituisca il pollo.

INGREDIENTI

200 grammi di glutine di frumento (o come lo trovate) *

un panetto da 250/300 gr di tofu (come lo trovate)

70/100 ml di acqua (dipende da quanto soffice è il tofu)

2 cucchiai di lievito alimentare

1 cucchiaio di polvere di cipolla

mezzo cucchiaio di polvere di aglio

2/3 cucchiaini di granulare vegetale autoprodotto o acquistato

mezzo cucchiaino di sale

(C’è chi mette nell’impasto anche il jackfruit, ma io l’ho fatto senza e mi sono trovata bene)

Non occorre aggiungere troppi insaporitori poiché li useremo nelle varie marinature a cui sottoporremo il nostro seitan una volta pronto e prima di cuocerlo e consumarlo.

ATTENZIONE – Prima di mettere tutti gli ingredienti nella planetaria, frullate in un frullatore il tofu con l’acqua e le spezie varie e, una volta ridotto il tofu in crema e amalgamato bene, aggiungete questo impasto al glutine che avrete messo nella planetaria. Ci penserà la planetaria ad impastare bene il tutto.

Serve la planetaria per un buon motivo. Per avere la consistenza giusta del seitan, occorre impastare almeno 10 minuti, meglio se 15. E 15 minuti di impasto a mano chi li regge? Meglio lasciar fare alle macchine, va là.

Una volta finito di impastare, dividete in 3 panetti, avvolgeteli nell’alluminio oppure semplicemente ungeteli e metteteli in una pentola che cuoce a vapore (la mia è elettrica).

Cuocete il seitan per circa 50 minuti, avendo cura di rigirarlo a metà cottura per favorire una cottura omogenea. Attenzione perché aumenterà di volume.

Lasciate raffreddare e surgelatene una parte. In frigo dura circa una decina di giorni, ma se non vi serve subito, surgelarlo è più saggio.

Con una spesa ridicola, io mangio parecchie volte, essendo sola. Se mangiate porzioni di 100 grammi di proteine per volta, ci mangerete ben 9 volte. Oppure 9 persone. Il tutto con 200 grammi di glutine e un panetto di tofu. Non male, no?

IDEE PER MARINARE – tutte quelle che usate per marinare le vostre carni.

Io, per esempio, amo usare un po’ di salsa di soia con due cucchiai di olio, spezie ed erbe, un pochino di sciroppo d’acero e limone o aceto balsamico. Mettete le vostre fettine di seitan in un sacchetto alimentare con dentro la marinatura, appoggiate su un piatto e lasciate in frigo a marinare per qualche ora.

Volendo, potete aggiungere anche un cucchiaio o due di burro di arachidi e poi cuocere due minuti per parte in padella. Ecco l’aspetto di quest’ultimo:

Seitan marinato e cotto in padella

Se amate il fritto, potete anche impanare le fettine di seitan e friggerle e saranno davvero deliziose! Persino i carnivori apprezzeranno…

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.