Falafel (crocchette di legumi fritte)

I Falafel sono delle crocchette di ceci o fave o un misto dei due. Piatto vegetariano medio orientale molto apprezzato in giro per il mondo, io lo propongo qui con delle linee guida che vi invito a personalizzare come meglio credete e secondo il vostro gusto.

Personalmente, io non friggo quasi mai e i Falafel danno il meglio di sé in versione fritta. Non ci sono dubbi. Spennellandoli di olio aromatizzato da entrambi i lati e cuocendoli solo in forno otterrete delle pallotte durissime. Non ne vale la pena. Friggete una volta e fatene tante. Surgelateli se è necessario o metteteli sottovuoto! Vi garantisco che sono ottimi e molto nutrienti i falafel, specie se di ceci, che io trovo leggermente migliori.

Ho però scoperto creandoli che aggiungere un po’ di lievito (o limone e bicarbonato) è fondamentale, altrimenti escono davvero molto “stagni”, per così dire. Il lievito li ammorbidisce e li rende più leggeri e in questo caso ci vuole. Ricchissimi di proteine, i falafel sono da provare ed è super consigliato integrarli nella dieta di un vegetariano o vegano senza ombra di dubbio. Li raccomando caldamente anche a chi ama le fave e i ceci.

Ecco ciò che bisogna sapere E COME PROCEDERE:

  1. Assolutamente non usare legumi cotti – non usciranno mai come dovrebbero uscire i falafel
  2. Occorre mettere a bagno ceci secchi in acqua per 24 ore, sciacquare e tritare quelli. Se necessario occorrerà aggiungere anche un po’ di farina di ceci prima di cuocere le crocchette/i falafel. 250 grammi di ceci o fave secche lasciati in acqua tutta la notte saranno sufficienti per creare circa 25 falafel. Se ve ne servono di più, basterà usare più legumi secchi. Usate il succo di un limone e mezzo quando tritate i ceci, senza aggiungere acqua.
  3. Cumino in polvere, peperoncino, pepe, abbondante aglio (3 spicchi per 250 gr di ceci secchi che avrete messo a mollo) e un po’ di cipolla o porro ed erbe in abbondanza tipo prezzemolo (io uso il basilico fresco) saranno necessari per renderli deliziosi e speziati al punto giusto. Non siate tirchi con l’aglio. Se non sopportate l’aglio fresco, aggiungetene in polvere e mangerete crocchette idilliache. Suggerisco di aggiungere mezza bustina di lievito per torte salate per rendere queste crocchette più morbide, oppure un cucchiaino di bicarbato, che si attiverà con il limone. Volendo, potreste provare a friggerle nella friggitrice ad aria. Io uso il forno perché la mia friggitrice ad aria è di taglia normale e non maxi. Più conveniente il forno per una ventina di crocchette/falafel, direi.
  4. Ecco come procedere: dopo aver sciacquato bene i ceci o le fave ammollate, mettete tutti gli ingredienti in un tritatutto abbastanza capiente. Aggiungete succo di limone, 1 cucchiaio abbondante di semi di lino o di farina di semi di lino, semi di sesamo se gradite e tutte le erbe, spezie, sale e ciò che gradite. L’impasto deve essere sodo.
  5. Se intendete friggerle in olio, meglio lasciare il composto in frigorifero per una o due ore, se ne avete il tempo. Se invece non avete tempo, potete procedere subito a formare delle piccole polpettine piatte, lasciate scaldare l’olio al punto giusto (inserite uno stuzzicadenti e, se iniziate a vedere bollicine intorno al legno, l’olio è caldo al punto giusto). Cuocete fino a doratura da entrambi i lati, voltando le crocchette. Lasciate assorbire l’olio su carta fritti e/o carta da cucina.

Servite con delle verdure fritte ad aria e/o anche con insalata di cavolo crudo, cioé una coleslaw. Volendo, potreste farvi anche un veggieburger, farcendo un panino o una pitta con una fetta di melanzana al forno, due o tre falafel, hummus o babaganoush, tahina e un’insalata e avrete un pasto ottimo, sano e completo con pochi soldi.

Buon appetito!