Hummus (Crema di Ceci)

Questo post è dedicato alla mia amica Laura, la quale compra l’hummus invece di farselo. Sono scelte, ma io sono una rompiscatole. Allora, per incoraggiarla ad autoprodurlo – cosa che richiede 5 minuti – le posto qui la ricetta in versione super semplice, accessibile a chiunque, promesso.

Come dite? Cosa occorre? INGREDIENTI – Una scatola di ceci, anche piccolina (quelle che vendono in confezioni di 3 o 4, per intenderci), mezzo cucchiaino di sale, peanut butter (meglio se autoprodotto) se non gradite la tahini (crema di sesamo), un pochino di acqua, il succo di mezzo limone e olio aromatizzato di aglio oppure olio normale, con aggiunta di aglio in polvere e paprika e curcuma, se gradite. Se siete soli oppure lo mangiate solo voi, magari è meglio usare una scatola piccola di ceci già cotti. Altrimenti, se lo mangiate accompagnando panini, polpette, verdura, spalmato sulla focaccia o su una (triste) fettina di petto di pollo o pesce al vapore o in qualsiasi modo vi venga in mente, fatene una bella confezione poiché dura 3/4 giorni in frigo.

PROCEDIAMO: Aprire la scatola di ceci (normale/grande abbiamo detto, giusto?), versare il contenuto in un colino e sciacquare molto bene sotto acqua corrente, versare il contenuto in un tritatutto/frullatore, aggiungere mezzo bicchiere di acqua scarso (potete sempre aggiungerla ma non toglierla, quindi procedere un pochino per volta semmai, ma ce ne vuole circa mezzo bicchiere), un bel cucchiaio di tahina oppure di crema di arachidi, 1-2 cucchiai di olio evo (extra vergine di oliva) o di altro tipo se preferite, mezzo cucchiaino di sale rosa o normale, l’aglio (uno spicchio o in polvere) e le spezie, il succo di limone filtrato (io lo spruzzo direttamente nel tritatutto attraverso un colino) e far andare il frullatore o tritatutto. Ridurre in crema richiede uno o due minuti. Tutto qui. Non mi pare uno sforzo sovraumano, no? Una volta pronto e prima di trasferire l’hummus in un vasetto di vetro e poi in frigo, assaggiare e regolare di sale o limone o acqua (se troppo densa) o spezie, se occorre. La paprika sopra lo rende più interessante.

Le varianti prevedono una eventuale aggiunta di pomodori secchi tritati oppure olive. Io la preferisco al naturale. E’ già molto saporita. Prima di aggiungere sale, provate ad aggiungere invece succo di limone fresco e vedrete che potrete fare a meno di ulteriore sale. Lo dico per gli ipertesi come me. Ecco link per tritatutto potente o di igienico vetro o alluminio, se già non ne avete uno. Sono utilissimi – ci faccio di tutto, incluso l’impasto per le polpette di legumi o verdure o altro:

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.