Salsa Worcester o Worcestershire Sauce

Coloro tra noi che hanno vissuto o soggiornato abbastanza a lungo in Inghilterra (o nel Regno Unito) e lì hanno consumato pasti, specie se insieme ai nativi, conosceranno per forza la salsa Worcestershire di Lea & Perrins. Nata appunto in Inghilterra e diffusasi in tutto il mondo, specie tra i serial grillers, cioè coloro che amano il barbecue, la Worcester è una salsa agrodolce e leggermente piccante immancabile sulla loro tavola ed è veramente molto buona – accompagna uova, carne e pesce, polpette e MINESTRE – praticamente tutto ciò che vi pare – in modo egregio. Esiste anche in versione vegetariana, ma non è proprio la stessa cosa. Inizia a vedersi nei supermercati anche da noi, ma è poco conosciuta, a quanto pare.

Partiamo da come si pronuncia: USTERSCIR. Così. Non uorcestersciaiar e altre delizie. Usterscir (scritto circa come si pronuncia). Ma si scrive come nel titolo ed è connesso alla contea di Worcester. Spesso nemmeno i nativi sono certi della pronuncia esatta, quindi come si fa? Si deve sempre chiedere a chi lì ci vive per sapere come si pronunciano i nomi dei luoghi. Così mi hanno insegnato quando vivevo lì, dal momento che così spesso la differenza tra ciò che è scritto e il suono emesso per pronunciarlo è così netta. Stessa cosa per i nomi propri. Nemmeno loro a volte lo sanno. Ma chiedono al diretto interessato. L’inglese, che io adoro e che per parecchi anni ho insegnato, è una lingua totalmente illogica, temo.

La salsa originale è fermentata, ma dal momento che acciughe e aceto di mele sono già fermentati, non occorre prepararla e lasciarla fermentare un mese e si può consumare subito. Ovviamente, più invecchia e più sarà saporita. Qui propongo un modo molto veloce per prepararla in casa, sia in versione vegetariana che in versione più simile all’originale che prevede le acciughe.

SUGGERISCO CALDAMENTE DI AGGIUSTARLA SECONDO I PROPRI GUSTI, ma se non la conoscete, provate a farla e non ve ne pentirete. Oppure acquistatela. Costa tra i 4 e i 5 euro nei supermercati dove la vendono. Mettetene qualche goccia sulle vostre preparazioni e le valorizzerete parecchio. La storia di come è nata la salsa Worcester è interessante di per sé e si trova facilmente su internet. Senza indugi procediamo ora.

SALSA WORCESTER VEGETARIANA

180 ml di aceto di mele

3 o 4 cucchiai di salsa di soia

2 o 3 cucchiaini di concentrato di pasta di tamarindo (si trova facilmente nei negozi etnici asiatici ed è uno dei principali ingredienti della salsa Worcester originale)

2 0 3 cucchiai di acqua

2 o 3 cucchiai di zucchero di canna oppure 2 o 3 cucchiai di agave o acero (o miele o melassa o il dolcificante che preferite se non siete vegani) – o di più, secondo gusto

mezzo cucchiaino di zenzero in polvere

mezzo cucchiaino di polvere di senape oppure un cucchiaino di senape

mezzo cucchiaino di cipolla in polvere

mezzo cucchiaino di aglio in polvere

una spolverata di cannella e di pepe nero

il succo di mezzo lime spremuto (facoltativo)

Potete frullare gli ingredienti oppure metterli in un pentolino e farli cuocere un paio di minuti affinché tutti gli ingredienti sprigionino i sapori. Se la fate cuocere, lasciate raffreddare bene, travasate in una bottiglietta di vetro e conservate in frigorifero.

SALSA WORCESTER

1 cucchiaino di polvere d’aglio

1 cucchiaino di polvere di cipolla

mezzo oppure 1 cucchiaino di polvere o pasta di peperoncino di qualsiasi tipo

180 ml di aceto di mele

30 o 40 grammi di pasta d’acciughe più tre o 4 filetti di acciughe interi (chi ha la colatura di alici può usare quella!)

3 o 4 cucchiai di miele più 1 di melassa oppure aumentate il miele

1 cucchiaio di pasta di tamarindo concentrata

3 0 4 cucchiai di salsa di soia (regolatevi secondo gusto)

1 o 2 cucchiai di acqua (facoltativo)

1 cucchiaino di senape (facoltativo)

Unite tutti gli ingredienti in un becher (bicchierone alto che accompagna tutti i frullatori ad immersione), frullate e continuate ad assaggiare ed aggiustare gli ingredienti secondo il vostro gusto. Travasate in una bottiglietta di vetro con coperchio che avrete precedentemente sterilizzato con acqua bollente. Conservare in frigorifero.

Vedrete che bontà! Non ve ne pentirete e mi ringrazierete, promesso.

Buon appetito 🙂

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.