Formaggio di soia tipo ricotta

Per fare la LA RICOTTA DI SOIA con il nostro latte di soia autoprodotto NON si aggiunge il miele o altro dolcificante.

Ecco come si procede. Una volta che la nostra macchinetta (soupmaker) ha prodotto il latte di soia, filtriamo il nostro latte, mettiamo la soia rimasta nel colino in altro contenitore e sciacquiamo subito il colino. Subito dopo, travasiamo il litro di latte di soia ancora bollente SENZA AGGIUNGERE IL MIELE in una zuppiera di vetro o di ceramica, aggiungiamo 45 ml di un misto di aceto di mele e succo di limone fresco, oppure tutti e 60 grammi di solo succo di limone appena spremuto, copriamo e lasciamo cagliare per circa 15 minuti circa.

Secondo una scuola di pensiero, è sufficiente lasciar agire gli acidificanti naturali aggiunti. Secondo un’altra scuola occorre mescolare continuamente. Io vado dove si lavora meno e quindi copro e basta.  Se al termine non vi sembra sia cagliato abbastanza, aggiungere un pochino di aceto di mele e mescolare e attendere ancora un pochino.

Dopo un quarto d’ora, mescolo molto bene e travaso la “cagliata” nella stessa caraffa che ho usato per filtrare il latte di soia, sulla quale ho provveduto a mettere di nuovo il colino in dotazione che avevo usato per filtrare il latte, intanto svuotato e ripulito. In questo modo, nel colino rimarrà la ricotta vegana, una specie di tofu morbido a dire il vero, che non saprà affatto né di limone, né di aceto.

Il liquido che rimarrà nella caraffa, il siero, può essere usato per fare gli impasti di pane/focacce/eccetera al posto dell’acqua, volendo. E’ molto nutriente. La ricottina, dopo averla lasciata a filtrare e rilasciare siero almeno un paio d’ore, si può condire con erbe, spezie, olive o pomodori secchi e un po’ di sale, volendo, e, dopo almeno tre ore di spurgo, può essere infilata in una fuscella, se se ne possiede una, in modo da dare al formaggio vegetale anche una bella forma e un bell’aspetto, visto che anche l’occhio vuole la sua parte, no?

Quando facevo a mano il formaggio tipo ricotta con latte vaccino parzialmente scremato, usavo questa, ma qualsiasi fuscella va bene. Questa macchinetta in teoria è utile per fare la ricotta vaccina in casa al microonde.

A dire il vero, quella che ho è identica, ma di un’altra marca e costava molto meno quando l’ho comprata, ma è introvabile al momento. Ormai la uso solo per i cosiddetti formaggi vegani. L’ho usata per dare forma alla mia ricottina di soia ed eccola illustrata sopra, aromatizzata con polvere d’aglio, curcuma ed erba cipollina. Proprio bellina, oltre ad essere ottima, leggera e molto, molto digeribile. Per non parlare del contenuto di grassi quasi inesistente.

Questa ricottina illustrata è la quantità che si ottiene con un litro e mezzo di latte di soia autoprodotto (o un litro di latte comprato) e un limone (60 ml per un litro o 40 ml di aceto di mele per cagliare). Con meno di 1 euro ne escono due porzioni e sai cosa mangi se usi il tuo latte autoprodotto.

Il tema formaggi fatti in casa con il latte vaccino lo affronterò in un altro articolo/post. Che si decida di consumare il latte di soia come latte oppure di usarlo come base per il formaggio fresco vegetale, una volta assaggiato il latte prodotto dalla propria macchinetta illustrata in altri post, fatto con ottima soia gialla ITALIANA, biologica e quindi non OGM, non si torna più indietro. Se non si vuole autoprodurre, si può sempre acquistare la bevanda di soia in vendita quando si trova in offerta per evitare gli sprechi. Va detto, per esempio, che la marca SMART, cartone giallo dell’esselunga, produce ottimo latte di soia molto puro e con pochissime aggiunte. Costa 99 centesimi al litro e lo raccomando caldamente per fare la ricotta e la maionese vegetale. Ottimo acquisto.

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.