Goulash A Modo Mio (unico piatto di carne in tutto il blog)

Lo scorso anno, quando saltuariamente mangiavo ancora carne, anche se di rado, mi sono fatta un ottimo goulash di vitello a modo mio.

Lo propongo qui perché è veramente facile da fare. Richiede solo una lunga e lenta cottura, ma mica occorre stare ai fornelli a guardarlo mentre cuoce, no? Procediamo.

INGREDIENTI PER 3 PORZIONI ABBONDANTI

500 grammi di bocconcini di vitello o di manzo se si preferisce (prendetene un pezzo in offerta e tagliatelo a bocconcini voi, se non vi fidate del macellaio)

2 cucchiai di farina per i bocconcini e per creare un goulash più cremoso (facoltativo)

2 grosse cipolle o 3 medie

1 carota e 1 gambo di sedano (se gradite)

1 bicchiere di vino rosso

30 grammi di concentrato di pomodoro

2/3 cucchiai di olio evo

2 cucchiaini di aceto di mele

2 cucchiai di paprika

Alloro, maggiorana e rosmarino a scelta e secondo gusto

2 cucchiai di curry forte se lo gradite molto saporito e piccante (facoltativo)

3 spicchi di aglio

Sale e pepe qb

1 litro e mezzo di brodo di carne

Prima di tutto, occorre preparare un buon brodo di carne, cosa che io ho fatto prima di avviare il goulash. Se avete fretta, potete sempre ricorrere o al vostro granulare oppure a quelli acquistati da sciogliere in acqua calda e usare come brodo pronto. Ma se non vi pesa fare il brodo, vi avanza pure la carne buona da mangiare così com’è con contorno di verdure, oppure da usare per fare polpettine. A vostra discrezione.

Tagliare cipolla, sedano e carota e aglio, far appassire in un pochino di acqua (io non faccio mai soffritti di olio, preferendo usarlo a crudo), infarinare i bocconcini (il metodo veloce è metterli in un sacchetto con un po’ di farina e scuotere) se volete un goulash più cremoso con cui accompagnare purè, polenta, pasta oppure riso. Rosolare tutto insieme, aggiungere concentrato di pomodoro e spezie, vino, aceto e due terzi del brodo e mescolare bene.

Lasciar cuocere semi coperto a fiamma bassa, mescolando ogni tanto. Aggiungere sale, pepe e olio verso la fine della cottura. Ricordatevi di mescolare bene ogni tanto perché, dopo un po’ che è sul fuoco, la farina tende ad attaccarsi sotto invece di amalgamarsi. Controllate che ci sia sempre abbastanza brodo. Il goulash nasce come zuppa, non dimentichiamolo.

A fine cottura controllare il sale, spegnere e lasciar riposare. Io ricordo ancora con piacere e nostalgia il goulash che mangiavo a Vienna i due mesi che ho soggiornato lì da studentessa 18enne, secoli fa. Ti veniva la lingua di Fantozzi da quanto era forte, ma era divino! E quindi mi piace forte. Ergo aggiungo parecchio hot curry.

Il goulash si serve con polenta oppure purè di patate, ma anche pasta e riso, volendo. Se invece preferite il goulash stile spezzatino, potete aggiungere mezzo chilo di patate a pezzetti mezz’ora prima di spegnere, e lasciar cuocere nell’intingolo direttamente. Nessuno ve lo impedisce e saranno saporitissime.

Io preferisco il purè e quindi non aggiungo nulla alla carne e intingolo. Delizioso davvero!

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.