Latte di Pistacchi Veloce

Tra tutti i tipi di latte di noci che abbiamo a disposizione noi che scegliamo di non bere latte di mucca per svariati motivi, questo è uno dei più deliziosi. Peccato per il costo enorme.

Le noci macadamia, pecan e i pistacchi sono proibitive, ma a volte ci sono le occasioni online da prendere al volo. Così ho fatto io stamattina, avendo trovato la crema di puro pistacchio (quindi senza alcuna aggiunta di alcun tipo) a metà prezzo. Ecco dove.

Con questo codice da far applicare al sistema al momento dell’ordine, inoltre, si ottiene un ulteriore sconto:

https://referme.to/patriziat-17

Ovviamente, ho ordinato subito 1 chilo di crema di pistacchi e 1 chilo di anacardi fortemente scontati, preziosissimi per tutti coloro che seguono una dieta basata sulle piante – cioè simile a quella vegana. La differenza è che le diete naturali evitano i cibi processati – a volte la dieta vegana invece li ammette – per esempio i finti affettati e formaggi vegani di cui sono pieni i supermercati. No, grazie.

Ciò che mangio lo faccio io e lascio gli ingredienti allo stato più naturale possibile, non rinunciando però al gusto. Poi non accetto più etichette e quindi, il giorno che dovesse venirmi voglia di pesce o carne o latticini, me li mangio. Ma per ora, passo volentieri. Così sembra volere il mio corpo in questo momento e così faccio, ma a ciascuno il suo. Ogni corpo è diverso e su questo non ci devono essere dubbi.

Ci sono persone che per motivi idealistici si “mettono a fare le vegane”, ma hanno un corpo che non lo permette e i cui esami sballano appena si rinuncia a prodotti animali. Nulla di grave, quindi. In questi casi, che ci si conceda un po’ di prodotti animali senza elucubrazioni mentali, accettando che ogni fisico è diverso e anche che nella vita si va a fasi. Io da piccola davo la carne ai gatti invece di mangiare la (pessima) bistecchina che mi faceva mia mamma, mentre mia sorella la divorava. Siamo nate diverse – lei molto carnivora e io il contrario. Difatti, qualche decennio fa, sono stata completamente vegetariana per 7 anni. Niente carne, né pesce. Vivendo in Inghilterra ai tempi della “mucca pazza”, per fortuna è andata così.

Poi, per una serie di motivi, ho deciso di non accettare più alcuna etichetta restrittiva e, anche se in misura molto limitata, ho ricominciato a mangiare di tutto. E poi dopo un po’ si è acutizzata la mia intolleranza al lattosio con cui sono nata ed ho rischiato di arrivare all’allergia. Mi sono curata evitando per 5 lunghi anni come la peste tutti i cibi che contenevano lattosio – vita dura, visto che è praticamente ovunque. Ma il prezzo da pagare era molto alto, viste le reazioni furibonde del mio corpo che io a tutti gli effetti avvelenavo, quindi mi sono adeguata senza fare storie.

Poi, come per magia, appena completato il dottorato e lo stress enorme ad esso connesso, si è calmata questa intolleranza ed ho potuto ricominciare a mangiare il formaggio. Però questo è un alimento che il mio corpo non gradisce, anche se io lo intossico per soddisfare il palato. E ora qualcosa deve cambiare. Quindi, avendo scelto di indagare sugli effetti sulla salute di una “plant-based diet”, cioè basata sulle piante e simil vegana, e desiderando ridurre ulteriormente se non eliminare del tutto i farmaci per la pressione alta (ipertensione ereditaria), sto modificando ulteriormente il mio modo di mangiare.

L’autoproduzione a cui mi dedico da un po’ di certo aiuta. Chi volesse approfondire, può trovare informazioni non solo sui documentari già segnalati in precedenti post e gratuiti su Youtube, ma anche in questi libri:

Fatto questo lunghissimo preambolo, ecco come procedere usando la crema di noci scelta, in questo caso quella di pistacchi.

INGREDIENTI PER FARE VELOCEMENTE 500 ml DI LATTE DI PISTACCHI

50 grammi di crema di pistacchi pura e senza additivi

500 ml di acqua filtrata

2 cucchiaini di miele oppure di sciroppo d’acero (facoltativo), oppure aggiungere 2/3 datteri al naturale per addolcire

1 pizzico di sale

Mettere in un becher (recipiente stretto e alto che di solito viene con i frullatori ad immersione) la nostra crema di pistacchi (o altro tipo di noce) autoprodotta oppure comprata. Se desideriamo un latte più forte e proteico, basterà aumentare la dose della crema, ma questo quantitativo crea già un latte adeguato e squisito.

Frullare molto bene, mettere un colino a maglie strette su un imbuto inserito in una bottiglia di vetro e versare il contenuto. La poca poltiglia rimasta può essere usata in ripieni, polpette, sughi e ragù vegetali oppure negli impasti di pane, biscotti o cracker senza problemi e non si butta via nulla.

Il colore del latte ovviamente sarà verdastro. Se poi decidete di fare voi il latte con i pistacchi, basterà immergerli in acqua tutta la notte in modo da facilitare la sgusciatura dalla pellicina che li ricopre, e vi verrà un latte di un verde molto acceso. Sarà invece un verde più spento se si usano creme fatte con pistacchi non spellati, come l’ho fatta io.

Come detto in precedenza, mai farsi mancare le creme di noci! Risolvono un pasto in modo velocissimo – basterà aggiungere 1/2 cucchiaini di crema per persona, un po’ di acqua di cottura e condirci la pasta. Mangerete d’incanto spendendo davvero poco e preparerete in un battibaleno!

Questo latte si usa in tutti i modi in cui usereste il latte di mucca. Ci potete anche fare gelati, cappuccini, besciamelle, dolci, eccetera. Nessun limite. Lo adorerete, garantito!

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.