Pagnotta di Grano Saraceno

Questo è un ottimo pane completamente senza glutine e quindi adatto non solo a celiaci, ma anche agli onnivori e vegani/vegetariani che desiderano mantenere la linea e non sovraccaricare il corpo di glutine che ci gonfia e che è presente ovunque, specie in quelle schifezze immangiabili che ci propinano come pane nei negozi vari. No, grazie.

Se posso, lo evito come la peste. Per ora posso, posso da decenni e quindi da decenni mi faccio il pane da sola, con o senza glutine. Molto spesso opto per le farine di grani antichi, non adulterate e naturalmente con bassa percentuale di glutine. Ma ecco anche questa variante di pane ottima, totalmente senza glutine, aiutata dallo psillio*, il quale crea una specie di alveolatura anche al pane senza glutine.

Se a questo magico psillio poi aggiungiamo un pochino di lecitina di soia e magari un pochino anche di farina proteica/”grassa” (come quella di canapa, per esempio), ne guadagna il pane e la sua consistenza. Procediamo senza indugio.

INGREDIENTI PER UNA PAGNOTTA DI GRANO SARACENO SENZA GLUTINE

400 gr di farina di grano saraceno (i celiaci si accertino che non sia contaminata)

30 gr di psillio (psyllium husk sulla confezione – vedi sotto)

10 gr di lecitina di soia

8 gr di farina di canapa

700 ml di acqua

1 bustina di lievito di birra liofilizzato (la solita di marca famosa da 7 grammi, oppure 40 grammi di polvere di pasta madre con aggiunta di lievito di birra – seguite le istruzioni sulla confezione del vostro lievito. Ogni lievito ha le sue caratteristiche)

1 cucchiaino di sale rosa

75 gr di crema di noci pecan oppure 80/100 gr di noci tritate (di qualsiasi tipo)

1 o 2 cucchiai di olio evo (facoltativo – io non l’ho messo, vista la presenza di noci)

In 100 ml dell’acqua indicata sopra sciogliere lo psillio e la lecitina di soia. In una zuppiera unire tutti gli altri ingredienti, a cui aggiungerete poi sia i 100 ml di acqua in cui avrete sciolto psillio e lecitina, che i rimanenti 600 ml di acqua. Deve risultare un composto molliccio e appiccicoso, che lavorerete con una spatola di silicone o con un semplice cucchiaio, come vi pare, ma vi sconsiglio con le mani.

Abbiate l’accortezza di mescolare molto bene tutti gli ingredienti. Metteteci due minuti in più piuttosto che due in meno, in quanto non dovranno esserci grumi. Lo psillio subito dopo, e per tutto il tempo della lievitazione, inizia a far gonfiare il composto creando i buchi, le famose alveolature, come se fosse pane col glutine. Foderate quindi con la carta forno uno stampo per pane a cassetta e versate tutto il composto. Lasciate almeno 3 cm di spazio dal bordo per consentire la lievitazione. Che avverrà, statene certi.

Riporre il pane in lievitazione in ambiente tiepido, come per esempio il vostro forno che avrete precedentemente leggermente scaldato e poi spento. Non coprite lo stampo con canovacci vari se non volete ritrovarvi un canovaccio pieno di impasto lievitato. Lasciatelo scoperto. Consentite al pane 1 ora e 45 minuti, anche 2 ore di lievitazione.

Trascorse le 2 ore, preriscaldare bene il forno, infornare e cuocere per 45/50 minuti, avendo cura di estrarre il pane dallo stampo dopo circa 25/30 minuti e lasciar finire di cuocere capovolto, sempre appoggiato sulla carta forno, in modo da permettere alla pagnotta di cuocere in modo uniforme. Lasciar raffreddare la pagnotta prima di gustarla come vi pare.

A titolo informativo, aggiungo che questo pane è ottimo per le persone del gruppo sanguigno O e A. Io non seguo le regole di quel tipo di dieta, anche se per pura coincidenza sono O positivo. Mi limito solo a farlo notare per coloro che potrebbero essere interessati.

Il prossimo pane senza glutine che farò con lo stesso procedimento sarà con la farina di avena. A questa pagnotta descritta qui, ho tolto 50 grammi di farina di grano saraceno e ne ho aggiunti 50 di farina di riso integrale solo perché dovevo finirla. Ma in realtà, si possono mischiare farina di riso, di grano saraceno, di avena o mais fioretto molto sottile e si ottiene un pane eccelso, anzi, forse migliore. E invece delle noci, possiamo aggiungere semi di zucca, girasole, sesamo, chia e quello che ci pare.

Basta ricorrere a psillio e lecitina (e magari un po’ di farina di canapa) per aiutare l’impasto e il gioco è fatto. Questo pane di grano saraceno si consuma come un normalissimo pane pieno di glutine, ma con la differenza che questo è molto più leggero e non gonfia, dando quindi meno la sensazione di sazietà. Se non altro di certo non ci gonfia lo stomaco come tacchini con tutto il glutine che ci propinano i produttori di pane che troviamo nei supermercati.

E’ facile fare il pane. Questo senza glutine è particolarmente facile. Perché non farcelo da noi? Buon appetito!

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.