Il Jackfruit, o Giaca in italiano, è un grosso frutto tropicale asiatico che, in versione acerba e conservato e venduto in salamoia o acqua, appare come pezzi triangolari spugnosi che occorre cuocere e trasformare.
Il giaca viene considerato un super alimento – ha pochissimi grassi ed è ricco di sali minerali e vitamine, di antiossidanti ed è alleato del nostro sistema immunitario. Ogni frutto pesa dai 5 ai 7 chili e, dal momento che si adatta facilmente ai climi aridi e caldi e si conserva con una certa facilità, nel futuro il jackfruit potrebbe sostituire grano e mais qualora dovessero presentarsi grossi cambiamenti climatici sul pianeta.
Il processo di trasformazione menzionato sopra (del prodotto acerbo trovato inscatolato in salamoia- green jackfruit in brine) è abbastanza veloce. Ecco cosa occorre fare. Aprire la scatola (in negozi asiatici costa dagli euro 1,70 ai 2 euro per confezione. Online è proibitivo, quindi lasciate perdere), sciacquare sotto acqua corrente, tagliare a fettine sottili i pezzi triangolari che andranno cotti come verdura o straccetti di carne.
In una padella antiaderente far soffriggere (con olio o acqua a cui aggiungerete un filo d’olio a fine cottura) aglio e scalogno o cipolla, peperoncino e le spezie che più vi piacciono, aggiungete il jackfruit a fette sottili, mezzo bicchiere di acqua, uno o due cucchiai di granulare autoprodotto oppure un cucchiaino di quallo comprato, un cucchiaio di salsa di soia volendo, mescolate bene, coprite e lasciate cuocere per circa 15 minuti.
Schiacciare con una forchetta per sfilacciare e ridurre le fettine in straccetti, condire con salsa barbecue, agrodolce, ketchup o salsa worcester, magari aggiungere qualche goccia di fumo liquido*, insomma, condite come più vi piace come fareste con qualsiasi barbecue, trasferire il tutto sulla leccarda da forno ricoperta di carta forno, stendere bene e lasciar cuocere per almeno 15/20 minuti per asciugare un po’ gli straccetti.
Ed ecco pronto il prodotto che vedete in foto. Molto interessante come sostituto della carne in un panino con guacamole e insalata di cavolo e carote o con tahina* o magari con un pomodoro. Chi più ne ha, più ne metta. Soddisfa molto anche l’occhio in una pitta o focaccia farcita. Garantito!
Chi dichiara che sa di carne, forse non mangia la carne da troppo tempo per ricordarsi il sapore vero. Diciamo però che è veramente molto interessante da mangiare in un panino ogni tanto ed è un piatto piacevole. Se condito in un certo modo, davvero sembra di mangiare barbecue. Aggiungete proteine vegetali e verdura nel vostro panino e avrete un piatto completo e bello anche esteticamente.
Magari aggiungete patata dolce o zucca o patata normale tagliate a listarelle e fritte ad aria e sarà davvero festa.
Buon Appetito!