Yogurt di Avena

Come già detto e ripetuto, i meriti dell‘Avena e i benefici per il nostro organismo non si possono esagerare. E’ veramente un alimento chiave per la nostra salute ed integrarlo in modi diversi è saggio.

Chi, come me, ha problemi col lattosio oppure preferisce (come me) evitare il più possibile di usare latticini e latte di mucca (destinato ai vitelli e non agli umani a dire il vero), ma sa benissimo che i probiotici e gli alimenti fermentati sono un toccasana per intestino e quindi sistema immunitario, apprezzerà modi diversi di fare yogurt (o bevande fermentate, che dir si voglia).

Ho già presentato lo yogurt a base di anacardi ed ora mi appresto ad introdurre lo yogurt di Avena che è facilissimo da fare ed è meraviglioso. Delicato e non acido (salvo aggiungere del limone se così lo preferite), si fa, come tutti gli altri yogurt, con del latte super potenziato vegetale, lo starter (preso da yogurt precedenti già fatti oppure comprati oppure da bustine acquistate oppure da capsule di probiotici aperte) e un’attesa che va dalle 10 alle 12, a volte persino 16 ore intanto che la yogurtiera (o il forno spento) faciliteranno l’azione dei probiotici contenuti nello starter.

Una volta raffreddato in frigorifero per qualche ora, ecco il nostro yogurt vegetale senza lattosio. Voilà. Facile, facile. Vediamo come ottenere circa 600/700 ml di yogurt. Se ne desiderate di più, basterà aumentare le dosi di avena, acqua e starter. Nulla di più semplice.

INGREDIENTI

100/125 gr di fiocchi di Avena integrali, preferibilmente bio, ma non necessariamente (visto che quando li acquistate bio, molto spesso a malapena c’è scritta la provenienza salvo la vaga etichetta UE e costano un occhio della testa senza motivo valido). Se avete problemi con la celiachia, attenzione ad acquistare avena assolutamente priva di contaminazioni. *

450/500 ml di acqua filtrata

un vasetto/una bustina di starter vegetale qualsiasi (oppure dai 75 ai 120 ml di yogurt vegetale già pronto, autoprodotto oppure acquistato)

Pesare i fiocchi di avena e trasferirli in un frullatore, aggiungere l’acqua e lasciare in infusione una decina di minuti prima di frullare il tutto molto bene.

Filtrare attraverso un colino a maglie fini oppure un sacchetto per creare latte vegetale * (a dire il vero, se si frulla molto bene, si può anche lasciare tutto senza scarti e scaldare procedendo come di seguito)

Una volta ottenuto un latte molto denso, trasferire il liquido in una pentola e lasciare sul fuoco dolce, mescolando bene, per almeno 10/15 minuti fino ad ottenere una crema decisamente più densa. Lasciar raffreddare.

Una volta raggiunta la temperatura di 40 gradi, trasferire nella yogurtiera, aggiungere lo starter, mescolare molto bene e lasciar lavorare la yogurtiera per 12 ore circa. Uscirà uno yogurt molto denso ma senza uso di addensanti! Una volta pronto, lasciar raffreddare qualche ora in frigorifero e gustarlo con frutta e noci o granola a colazione.

Rimarrete sazi per ore, facilmente fino ad ora di pranzo senza picchi glicemici. Meglio di così…

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.