Tortillas Messicane

A quanto pare, c’è solo un modo per fare quelle vere, quelle che restano morbide e si piegano e usano in mille modi. E il tutto richiede solo 3 semplicissimi ingredienti: farina di mais bianca (quella precotta che trovate ovunque nei negozi etnici e spesso al supermercato), acqua tiepida e un po’ di sale.

INGREDIENTI Per 6 tortillas medie da 50 gr l’una

150 gr di farina di mais bianca sottile (precotta)

mezzo cucchiaino di sale

circa 200 ml di acqua tiepido/calda ma il quantitativo dipende dalla farina

Regolatevi cosi: l’impasto deve essere davvero morbido ma non appiccicarsi alle mani. Una volta pronto, dividetelo in palline di peso/dimensione uguale. Potete farle medie da 50 gr oppure grandi da 80 gr l’una. XL saranno da 100 grammi, ma io piuttosto preferisco 2 piccole. A ciascuno il suo.

Come dite? Qualcuno chiede se ci vuole l’attrezzo per schiacciare le palline e creare tortillas?

Se l’avete, usatelo. Ma se non l’avete, né intendete acquistarlo, usate un sacchetto di plastica grande da piegare in due e un piatto. Mettete la pallina sul sacchetto di plastica pulito, schiacciatela con la mano, copritela con l’altra parte del sacchetto e schiacciate la pallina con il piatto. Oppure con un semplice mattarello con cui fate le piadine, chi ve lo impedisce? Come vedete dalla foto, non sono perfette, ma sono ottime!

Se l’impasto è perfetto (e magari ci metterete un paio di volte a capire esattamente come sia – deve essere morbido e non troppo secco, ma non troppo umido), dovrete solo usare una padella antiaderente senza olio, NE’ AGGIUNGERE OLIO NELL’IMPASTO. Assolutamente no. Così raccomandano i messicani.

Una volta che la padella è bella calda, metteteci dentro una tortilla e appena si sollevano i bordi anche solo di qualche millimetro, potrete girarla. E’ letteralmente una questione di secondi. La dovrete girare due o tre volte – in qualche caso, le tortillas si gonfieranno parecchio. In altri casi, si creeranno semplicemente delle macchiette scure, come con le piadine nostrane.

Voi giratele normalmente, che siano gonfie o meno, e in pochi minuti avrete la tortilla pronta. Cuocetele una dietro l’altra e lasciatele a riposare una sopra l’altra in un piatto. Rimarranno morbide e saranno veramente ottime!

Le consiglio con un ripieno di un pochino di hummus di ceci o di patata dolce, di guacamole o crema di avocado, un pomodoro e un cucchiaio di insalata di ceci, e magari due cucchiai di insalata di cavolo e carote, l’ottima coleslaw.

Se, una volta cotte, desiderate crearvi anche dei nachos, delle tortilla chips, basterà seguire questa ricetta, che consiglio caldamente, oppure bucherellare le tortillas già pronte e spennellarle leggermente di olio, adagiarle su carta forno leggermente unta e girarle dopo 10 minuti.

In circa 20 minuti, avrete anche i nachos, ma, non essendo fritti e non avendo lievito, non saranno particolarmente morbidi, bensì estremamente croccanti. La prossima volta provo a cuocerli nella friggitrice ad aria, così vedo se c’è differenza. Sono ottimi come sapore però! Se li volete speziati, come me, mettete paprika, curry o cumino, curcuma, aglio in polvere e un pochino di sale (nero dell’Himalaya è ottimo e aggiunge sapore di uovo) in mezzo bicchiere di olio evo, spennellate e infornate. Sono una vera delizia!

Nachos Speziati

Oggi, per caso ho anche preparato la crema di formaggio vegana (sfido un onnivoro a dire che non sappia di formaggio e non contiene nemmeno un grammo di formaggio) – quella per i mac and cheese e per i nachos o pitta o focacce o quel che volete – e quindi ne ho pure gustati un po’ annegati nella crema. Che bontà divina!!! Chi dice che i vegani mangiano male? Solo chi non sa cucinare, garantito!

CON LA CREMA DI FORMAGGIO VEGANA

Buon Appetito!

Pubblicato da Patrizia Trotta

Sono Astrologa, Consulente, Scrittrice e Formatrice con specializzazione in Psicologia Transpersonale, nonché Ricercatrice formata in Inghilterra: PhD Ed. – Dottore di Ricerca, in Scienza dell’Educazione (Transpersonale) * Master of Science in Consciousness and Transpersonal Psychology Bachelor of Science Honours in Psychology Amo molto mangiare e creare buon cibo semplice e sano, più diverse altre cose che abbracciano l’Autoproduzione, che fa parte delle tendenze future verso cui sembrano andare diverse persone che desiderano emanciparsi da un sistema soffocante che ci spinge a conformarci per un maggior controllo, ad un consumismo non ecosostenibile, nonché alla separazione tra uomo e natura e tra logica e intuizione invece di promuovere una sana integrazione ed una coscienza risvegliata. La mia area di ricerca preferita è quella relativa allo sviluppo del potenziale umano e la mia grande passione è l'Astrologia in quanto arte pratica. Difatti, ciò che chiarisco sul mio sito dedicato è che prevedere il futuro non è il modo migliore di usare o beneficiare dell’antica arte/disciplina astrologica. L’Astrologia serve bensì principalmente per capire e conoscere sé stessi e per fluire con i venti del cambiamento. Essa è una guida enormemente pratica che ci aiuta a capire quali sono le svolte che l’Anima ci presenta, quando e in quale direzione l’Anima sembra volere che la Psiche cresca.